LA RIFLESSIONE – I mercati rionali, un traino economico per il commercio locale?


In molti comuni sono aperti i bandi per il rilascio delle concessioni su area pubblica in aattuazione della direttiva Bolkestein. La situazione dei mercati a Borgaro, Caselle e Mappano.

di Giada Rapa e Alessia Sette

BORGARO: RISOLTO IL PROBLEMA DELL’INSOLVENZA DELLE TASSE COMUNALI – Tra i comuni della zona, Borgaro è sicuramente quello che offre maggiore varietà per quanto riguarda i giorni di commercio ambulante. Sul territorio è infatti possibile trovare ben tre mercati: due su piazzale Grande Torino nella mattine del martedì e del sabato, e uno tutti i giovedì pomeriggio lungo via Ciriè. In più vengono svolte due fiere annuali: quella delle Rose a maggio e quella dedicata ai patroni SS Cosma e Damiano a settembre. Tra Tosap – occupazione del suolo pubblico – e Tari il Comune introita circa 42 mila euro all’anno. Il martedì mattina si possono trovare 13 banchi alimentari e 24 di altro genere, il giovedì pomeriggio sono rispettivamente 12 e 14, al sabato mattina 20 alimentari e 35 non alimentari. Durante le fiere il numero totale dei banchi arriva a 117. Per i banchi alimentari la tariffa giornaliera per la piazzola è di 11 euro il martedì e il sabato e 10 euro il giovedì, mentre per i non alimentari la cifra cala a 6,50 euro martedì e sabato e 6 euro il giovedì. Per quanto riguarda la tariffa Tosap, questa è distinta tra banchi a posto fisso e non, con tariffe di 3 euro per i primi e di 6 euro per i secondi. In merito alle fiere, invece, tra Tari e Tosap le tariffe si aggirano intorno ai 17/20 euro. Per quanto riguarda l’insolvenza, il Comune sembra essere riuscito a risolvere il problema. “Da quando, all’incirca due anni fa, abbiamo introdotto la riscossione giornaliera direttamente al mercato in modo da verificare l’effettiva presenza delle bancarella, abbiamo azzerato del tutto l’evasione, che prima si aggirava sul 35%” ha spiegato l’assessore al bilancio Gianluigi Casotti.

CASELLE: NEI MESI ESTIVI UN MERCATO NEL POMERIGGIO DI VENERDI’? – Il lunedì mattina per i cittadini casellesi è sinonimo di mercato: da molti anni gli ambulanti allestiscono in piazza Falcone i banchi con prodotti alimentari, extra alimentari e a km zero. È stato sperimentato poi il mercato del venerdì: una prova che nonostante alti e bassi verrà mantenuta e incrementata. Seppur con un numero inferiore di banchi, verrà rinnovato e passerà da essere mercato a spunta a mercato fisso per mezzo di uno specifico bando che si è chiuso il 21 febbraio scorso. L’obiettivo è renderlo più simile a quello standard, con riguardo ai prodotti a km 0. I cittadini possono girare tra i 105 banchi del lunedì e i circa 40 del venerdì. Le tariffe annuali sono di 7,79 euro al mq, con importo annuo per posteggio di metratura media (mq. 31,5) di 245 euro. Per il mercato in spunta la cifra è di 0,30 euro al mq al giorno. Dai mercati, ogni anno il Comune incassa circa 29 mila euro. “Ci teniamo a rinnovare il mercato del venerdì, ma senza penalizzare quello del lunedì: per questo è necessario avere un tipo di mercificazione differente – dichiara Paolo Gremo, assessore al Commercio – ed è importante mantenere vivo il commercio derivante dai mercati del territorio, così si ha un’offerta ampia di merci e si vivacizza la città perché crea e amplia relazioni e conoscenze”. E c’è poi una novità. “Nei mesi estivi, però, se fattibile vorremmo sperimentare anche il mercato pomeridiano del venerdì, un’occasione per estendere la rete di commercio e dare visibilità. Intanto, è prevista la riqualificazione dell’area mercatale con l’intervento imminente del rifacimento dei servizi igienici e la sistemazione del pavimento. Un’idea sarebbe anche quella di dotare il mercato di carrelli appositi con ruote adeguate, per facilitare i consumatori” prosegue l’assessore. “Per quanto riguarda il pagamento delle tariffe, fortunatamente non abbiamo problemi con gli ambulanti: solamente qualche caso in arretrato, ma per cui è previsto un piano di rientro breve. Sono orgoglioso dei mercati di Caselle e da uno studio dell’ASCOM di otto anni fa è emerso che il mercato del lunedì è stata l’unica realtà competitiva con la grande distribuzione” conclude Gremo.

MAPPANO: UN MODO PER DARE VISIBILITA’ ALLE ATTIVITA’ FISSE – Nella cittadina il mercato rionale si tiene il venerdì mattina in piazza Don Amerano, Si contano una trentina di banchi e la tariffa annuale per banco è di 5,85 euro al mq., con importo annuo per posteggio di metratura media (mq. 31,5) di 184 euro, mentre la spunta è 0,225 euro al mq al giorno. “A Mappano il piccolo mercato si integra perfettamente con l’ubicazione del territorio, il quale diventa anche occasione per dare visibilità alle attività fisse” osserva l’assessore casellese Gremo.


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Giovanni D'Amelio