Nella prima assemblea del 2017, tra delibere tecniche e mozioni non approvate, non sono mancate scintille tra maggioranza e opposizione.
di Giada Rapa
Borgaro – Anno nuovo, nuove polemiche. Il primo Consiglio Comunale cittadino del 2017 si è aperto con una comunicazione del Sindaco Claudio Gambino, che è tornato a parlare del “video amatoriale della coppia Tortola – Carozza”, postato alcuni giorni fa su Facebook dai due consiglieri grillini per documentare lo stato dei giardini cittadini, paragonati dal primo cittadino a “Robert De Niro e Meryl Streep de noantri”. Una frase che non ha fatto piacere alla consigliera Cinzia Tortola, che ha accusato il Sindaco di fare polemiche inopportune. Di contro Gambino ha dichiarato di avere trovato scorretta la trovata quando i soldi per la sistemazione delle aree verdi sono stati appena stanziati. Ma questo non è stato l’unico episodio di un’assise nervosa e combattuta, che ha visto i suoi componenti alzare nuovamente i toni nel momento dell’approvazione del regolamento sulla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento, con l’opposizione che ha mosso all’amministrazione l’accusa – smentita dall’assessore Gianluigi Casotti – di utilizzare in materia due pesi e due misure, citando il caso Dobel.
Bocciate le tre mozioni all’ordine del giorno presentata dalle minoranze. La prima, firmata dal Gruppo Latella, ha riguardato l’istituzione di un fondo per coprire gli eventuali disavanzi di bilancio in caso di nascita di Mappano Comune, mentre la seconda e la terza, proposte dal Movimento 5 Stelle, hanno toccato i temi del bullismo e del cyberbullismo e la richiesta di spostare il palco da Piazza della Repubblica a Cascina Nuova. “Quello del cyberbullismo è un problema di cui si sta occupando anche il Parlamento, per questo chiediamo che il Consiglio si impegni ad aderire pubblicamente alla Giornata Internazionale del 7 febbraio, nonché ad organizzare anche nei prossimi anni iniziative a sostegno del tema” ha spiegato Tortola. Una richiesta ritenuta inutile dall’assessora Marcella Maurin, che nel ribadire la sensibilità sull’argomento da parte dell’amministrazione ha ricordato il lavoro svolto sul fenomeno dalle scuole del territorio.
Il Consiglio si è concluso con un Ordine del Giorno, nuovamente promosso dal M5S, in merito all’adesione all’appello del Governo per un utilizzo razionale delle finanze pubbliche, sottoscritto dalla comunità della Val di Susa. Anche questo punto, però, non ha ottenuto l’approvazione. “Il contenuto di quest’appello mi vede contrario politicamente – ha commentato Gambino – perché un’amministrazione non può non fa le cose soltanto perché ha paura che la mafia ci si infili”.