L’associazione piemontese, in occasione delle imminenti festività, ha organizzato una serata a sfondo natalizio per ricordare luoghi e usanze del passato.
dalla Redazione
Nonostante un inizio un po’ “travagliato” causato dalla corrente saltata che ha lasciato la Sala Conferenze di Cascina Nuova al buio per alcuni minuti, la serata “La Vijà ‘d Natal – A Spass per Borghi” ha ottenuto davvero un buon riscontro.
Dal momento della sua costituzione, a febbraio del 2018, l’associazione La Roa si è sempre posta l’obiettivo di promuovere la cultura piemontese, recuperare la storia della città a creare nuove occasioni di aggregazione. La serata di sabato 30 novembre non ha fatto eccezione a questo intento: guidati dalla Presidente Pierangela Tapparo, membri del direttivo e associati si sono alternati raccontando storie, aneddoti e curiosità, che hanno dato via a un vero e proprio viaggio virtuale tra le vie della città e che ha toccato decenni di storia.
I testi hanno ricordato come si viveva un tempo nel nostro paese, in particolare negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, quali luoghi, oggi scomparsi e cari ai nativi, c’erano e facevano da sfondo alla loro vita; e soprattutto hanno dato visibilità a personaggi particolari, ognuno per motivi diversi, che diversamente sarebbero stati cancellati per sempre dalla memoria dal trascorrere del tempo. “Un tuffo nel passato fatto con sentimento ma anche ironia, per aiutare chi c’era a ricordare la vita nel nostro paese e farla conoscere a chi non c’era” ha commentato Tapparo.
Uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico presente -circa un centinaio di persone- che ha elargito ai lettori ed autori dei testi sentiti applausi. E mentre ci si prepara al Natale, l’associazione sta già organizzando un nuovo ciclo di incontri di cultura piemontese da proporre alla cittadinanza nella prossima primavera.