Il borgarese Massimo Giandinoto testimonial della Giornata Internazionale dello Sport


L’atleta, che si sta preparando per i Campionati del Mondo di Para-Rafting che si svolgeranno in Francia a fine giugno, è stato scelto dalla Federazione Italiana per questa importante ricorrenza.

di Giada Rapa

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Qualche giorno fa, il 6 aprile, si è celebrata la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, ricorrenza indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite al fine di commemorare la data d’inizio dei primi Giochi Olimpici dell’era moderna, svoltisi nel 1896 presso la città di Atene. Con tale ricorrenza, l’ONU intende riconoscere il potere dello sport nel guidare il cambiamento sociale, nello sviluppo della comunità e nella promozione della pace e della comprensione.

Per tenere alta l’attenzione verso questa importante data, la Federazione Italiana di Para-Rafting ha scelto come testimonial Massimo Giandinoto, il giovane borgarese atleta paralimpico che a soli 9 anni ha scoperto di avere un osteosarcoma al calcagno del piede sinistro che gli ha portato l’amputazione dell’arto. Nonostante la dura prova che la vita gli ha inflitto, Giandinoto non si è mai arresto e anzi ha trovato un mezzo di rinascita attraverso l’attività sportiva: nel 2012 in particolare ha iniziato a praticare la disciplina dell’atletica, ottenendo nel 2018 il titolo di Campione Italiano sui 200 metri e sui 600 metri. A ottobre del 2019 è invece stato convocato dalla Nazionale Italiana per i Mondiali di Para-Rafting svoltisi a Kiev, Ucraina, conquistando anche una medaglia d’oro.

Dopo la battuta d’arresto dello sport a causa della pandemia, il Para-Rafting è tornato ad allenarsi a febbraio 2021, in vista dei Mondiali che si svolgeranno in Francia dal 28 giugno al 3 luglio. Tra gli atleti convocati anche Giandinoto, che sta mettendo tutto il suo impegno per far parte di coloro che verranno selezionati per l’evento Nazionale. E il giovane borgarese ha anche partecipato agli allenamenti che si sono svolti sul torrente Lima dal 1° al 5 aprile. In questo frangente particolare attenzione è stata riservata alla disciplina Rafting RX, che vede le formazioni districarsi intorno a ostacoli artificiali, mentre l’ultimo giorno è stato dedicato alla spettacolare discesa lungo un tratto di 11 chilometri molto duri e selettivi.


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