Il piano vede la collaborazione di 12 comuni situati tra le Valli di Lanzo e la cintura nord-ovest di Torino, con l’intento di realizzare un tratto di 125 km connettendo tra loro una serie di percorsi già esistenti. Il tutto per consentire un maggiore utilizzo della bicicletta.

di Giada Rapa
NUMERO DIGITALE SULLASCIA.NET DI FEBBRAIO LEGGI IL GIORNALE / SCARICA IL GIORNALE
Il progetto prende il nome di Ve-La e nasce dalla collaborazione di ben 12 comuni situati tra le Valli di Lanzo e la cintura nord-ovest di Torino, tra cui quello di Borgaro. Ve.La, acronimo di Venezia-Lanzo è stato avviato nel 2018 con il Comune di Nole come capofila, nell’intento di creare una rete di percorsi di 125 km, connettendo una serie di reti ciclabili e pedonali già esistenti sul territorio e mettendo in sicurezza i tratti in cui sono riscontrate criticità. Il tutto per consentire un maggiore utilizzo della bicicletta, favorendo così anche la mobilità sostenibile.
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale borgarese si è tornati a parlare di Ve.La, dal momento che Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione sono stati chiamati a ratificare quanto disposto nell’ultima Conferenza dei Servizi e a recepire la Variabile Urbanistica che interesserà il loro territorio. Ve.La andrà quindi ad aggiungere un tratto a una “già ampia rete di piste ciclabili” come affermato dall’assessore all’Ambiente Fabiana Cescon. Borgaro, infatti, è toccata dalla Tangenziale Verde del progetto VenTo ed è interessata dal percorso della Corona di Delizia in Bicicletta che tocca anche il parco Chico Mendes.
“Sostanzialmente con il progetto Ve.La andremo a completare la rete complessiva unendo le due maggiori piste ciclabili del territorio, collegando il tratto già esistente su via Stati Uniti con quello di via Garibaldi dove inizia la Tangenziale Verde. In pratica, quindi, vedrà un tratto di pista ciclabile su via Mazzini e uno su via Garibaldi” ha spiegato ancora Cescon. “Per un Comune ulteriormente votato al green e alla mobilità leggera”.
Il progetto è stato accolto favorevolmente sia dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Cinzia Tortola e sia da quelli del Gruppo Sciandra, il cui esponente Marco Latella ha posto l’attenzione sulla messa in sicurezza proprio di quel tratto di via Garibaldi, come già avvenuto nel 2021.