Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova è il titolo dell’esposizione che si terrà nella capitale fino al 12 marzo. Un evento per raccontare l’eccezionale recupero dei grandi capolavori dell’arte italiana portati in Francia da Napoleone.
Si celebra quest’anno un anniversario di fondamentale importanza per la storia civile e culturale dell’Europa e, in particolare, dell’Italia. Risale infatti al 1816 il rientro a Roma dei capolavori artistici e archeologici dello Stato Pontificio requisiti dai napoleonici. Per l’occasione è stata allestita la mostra Il Museo Universale. Dal sogno di Napoleone a Canova, visitabile alle Scuderie del Quirinale fino al prossimo 12 marzo, per ripercorre le tappe salienti di questa fondamentale vicenda storica.
Tante le opere esposte, tra cui la Strage degli innocenti di Guido Reni, il Ritratto di Papa Leone X con i cardinali Giulio de Medici e Luigi de Rossi di Raffaello, la Venere Capitolina e il Monumento funebre a Guidarello Guidarelli di Tullio Lombardo, ma anche la “caselle” Madonna del Popolo del Defendente Ferrari.
LA PALA DI PALAZZO MOSCA – Ai primi del Cinquecento arrivano a Caselle i Servi di Maria e, per abbellire la chiesa del loro convento, Defendente Ferrari, nel 1501, dipinse una stupenda pala d’altare detta oggi Madonna del Popolo e che attualmente si trova nel Palazzo Mosca, sede del Comune. L’opera, il cui titolo completo è Madonna con Bambino in trono tra i santi Giorgio, Cristoforo, Sebastiano e Francesco d’Assisi è una tavola che misura 152 cm in altezza e 140 in larghezza.