LA RIFLESSIONE – L’Unione dei Comuni NET contro la violenza sulle donne


E’ in via di attivazione un protocollo d’intesa tra vari soggetti del territorio, pubblici e privati, per coordinare azioni di supporto in favore di chi subisce o ha subito violenza. L’accordo avrà una durata iniziale di tre anni.

A fine marzo, la Giunta dell’Unione dei Comuni NET, di cui fanno parte anche Borgaro, Caselle, Mappano e Leinì, ha approvato un protocollo di collaborazione per la realizzazione in forma coordinata di interventi a favore delle donne vittime di violenza, in continuità con il progetto Help, un percorso per ricominciare, finanziato dalla Regione Piemonte e conclusosi a settembre 2016. Questo intervento ha visto come capofila l’associazione Donne & Futuro onlus, titolare e gestore del Centro Antiviolenza Help di via Barbaroux a Torino. e la partecipazione di NET tra i vari enti che vi hanno aderito. La Giunta regionale a febbraio 2017 ha approvato le linee guida per l’iscrizione all’Albo Regionale dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio, ma affinché sul territorio si possa continuare il lavoro fin qui svolto serve che Donne & Futuro si iscrivi all’albo, operazione subordinata, però, alla firma appunto di un’intesa di rete tra i soggetti del territorio di riferimento.

GLI OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO HELP – Due le finalità principali del documento: sviluppare una rete antiviolenza che preveda la collaborazione in forma coordinata tra il Centro Help e i servizi territoriali di zona aderenti al protocollo, favorire l’integrazione tra enti pubblici e organizzazioni del privato sociale per attuare azioni di supporto in favore delle donne che subiscono o hanno subito violenza e dei loro figli minori.

GLI ENTI CHE ADERISCONO AL PROTOCOLLO – Capofila di rete è l’associazione Donne & Futuro onlus di Torino, in collaborazione con il Consorzio Intercomunale dei servizi socio assistenziali di Ciriè (CIS), il Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale Nichelino, Vinovo, None, Candiolo (CISA12), il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali di Chivasso (CISS), l’Unione dei Comuni Nord Est Torino, l’Unione dei Comuni di Moncalieri, Trofarello, La Loggia, l’ASL Città di Torino (ex ASL TO1 e ex ASL TO2), l’associazione il Cerchio degli Uomini di Torino, la Società Cooperativa Sociale ORSO di Torino.

IL CENTRO ANTIVIOLENZA HELP – Tra le priorità della struttura vi è la prima accoglienza delle donne da accompagnare in un percorso di affrancamento più o meno complesso in relazione alla sua situazione oggettiva e dei bisogni espressi; il sostegno psicologico e psicoterapeutico individuale e/o di gruppo; assistenza legale gratuita in presenza dei requisiti del gratuito patrocinio regionale e/o nazionale; percorsi personalizzati di protezione, sostegno ed accompagnamento al recupero dell’autonomia personale e sociale; valutazione del rischio utilizzando il metodo SARA – ‘Spousal Assault Risk Assessment’.

RICADUTE TERRITORIALI – Il protocollo prevede l’attivazione di percorsi di formazione mirati per operatrici e operatori che a vario titolo supportano la donna durante il suo percorso di conquista di consapevolezza; la promozione e l’attuazione di azioni di informazione/sensibilizzazione sulla violenza maschile contro le donne con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado; garantire alla donna sola o con figli il mantenimento di una condizione economica sufficiente, attraverso l’erogazione di contributi economici nei limiti delle risorse finanziarie disponibili; creare condivisioni di pratiche e di saperi utili per affrontare un problema diffuso e complesso come la violenza contro le donne.


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Giovanni D'Amelio