Esordio letterario per il casellese Paolo Gasparini


Nel libro “I Fantasmi del Picco – Le Avventure del giovane Kevin: le Donne, il Ritorno, la Felicità”, l’autore ha voluto imprimere su carta una storia della buonanotte che si è evoluta nel corso degli anni grazie alla sua fantasia e a quella dei suoi tre figli.

di Giada Rapa

Avvocato di giorno, cantastorie di notte. Potrebbe sinteticamente e umoristicamente riassumersi così la figura di Paolo Gasparini, autore del libro “I Fantasmi del Picco – Le Avventure del Giovane Kevin: le Donne, il Ritorno, la Felicità”.

Da sempre vissuto a Caselle, dove da oltre vent’anni pratica la professione di avvocato, è marito di una professoressa del territorio e padre di tre figli. Ma soprattutto ha una personalità molto eclettica. “Sono stato giocatore di baseball, istruttore di nuoto, bagnino, animatore turistico e oratoriale a San Maurizio, catechista. Non riuscendo più coltivare le passioni sportive attivamente, mi sono rifugiato nella cucina e nell’arte” racconta Gasparini, che ha approfittato dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 per pubblicare la sua prima storia. “Nessuna casa editrice, per scelta, per non affollare ulteriormente gli uffici editoriali con un’opera che non è stata scritta con intenti commerciali, ma solo domestici e conviviali. Ho scelto invece di pubblicare su Amazon, perché ciò mi ha permesso di pubblicizzare la mia personale visione della crescita sostenibile e dell’economia circolare fino a spingermi ad affrontare il delicato tema della ricerca della felicità”.

Un’opera allegra e senza dubbio diversa dalle altre, poiché non raccoglie le idee di una singola persona, ma di un’intera famiglia. “La storia -spiega Gasparini -utilizza come nucleo iniziale la fiaba preferita dal mio primogenito, ormai quasi maggiorenne. Era consuetudine familiare, nei suoi primi anni di vita, che la mamma nel metterlo nel lettino gli rimboccasse le coperte e che, dopo il bacio della buona notte, io gli raccontassi una fiaba. Esaurite quelle conosciute, si è reso necessario attingere alla fantasia. Con il passare del tempo, e vari acquisti di libri, tale fiaba era l’unica che mio figlio voleva risentire e che, anzi, chiedeva con interesse. Io usavo cambiare dei particolari o aggiungere degli elementi secondari, suscitando alcune volte una risata di approvazione, altre una severa censura”. Con l’arrivo di altri due figli -un maschio e una femmina- la fiaba è proseguita, questa volta però con l’apporto di tutti.

“Abbiamo iniziato a introdurre varianti, a confrontarci su quali elementi o caratterizzazioni la migliorassero e quali la peggiorassero, su quali tratti originali non si dovessero assolutamente modificare e su quali si potesse essere più indulgenti, contribuendo ognuno proporzionalmente alla propria età. Con il passare del tempo e la necessità di adeguarsi ai ritmi scolastici, le occasioni di confronto e racconto della fiaba si sono sempre più diradate”. Tuttavia proprio questo ha portato il nucleo principale della storia, ovvero la battaglia contro i 4 fantasmi, a confrontarsi su temi sempre più attuali, come il difficile bilanciamento tra occupazione, produttività e ambiente, sentimenti quali amore e amicizia, e in ultimo l’emergenza sanitaria che ancora viviamo. 

“Il seguito della storia arriverà alla prossima pandemia, quindi non abbiate fretta” scherza Gasparini, che in realtà ha già in mente il seguito e il titolo, “Il Risveglio del Drago”. “Mi raccomando, dopo averlo letto, scrivetemi cosa ne pensate all’indirizzo mail ed.entisman@gmail.it. Mi sembrerà di aver allargato la famiglia”.

Come scritto in precedenza, l’opera è acquistabile su Amazon sia in formato cartaceo che in versione e-book.

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