Ferrovia Torino-Ceres: un incontro dei circoli PD per pensare al futuro


Tanti gli argomenti trattati con il consigliere regionale Alberto Avetta, partendo dalle tempistiche di realizzazione, passando per la frequenza delle corse, il costo dei biglietti e le fermate che verranno effettuate.

di Giada Rapa

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Buona partecipazione per il secondo incontro promosso congiuntamente dai circoli del Partito Democratico di Borgaro, Caselle, Ciriè-Robassomero, Mappano, Nole, San Maurizio-San Francesco e Venaria, ai quali si sono aggiunti anche quelli di Druento e delle Valli di Lanzo. Dopo l’appuntamento con la Vicesegretaria Piemonte e Consigliera Regionale Monica Canalis e il Segretario Metropolitano Mimmo Carretta, questo appuntamento ha visto come principale interlocutore Alberto Avetta, consigliere regionale e membro della Commissione Trasporti, per parlare di un tema molto importante per la popolazione: quello della Ferrovia Torino-Ceres.

Una serie di domande per riflettere sul futuro della tratta, i cui lavori, stando a quanto ha affermato Avetta, dovrebbe completarsi nel 2022 e che, a seguito del collaudo, dovrebbe prevedere la piena operabilità nel 2023. Un progetto particolarmente importante perché la sua realizzazione dimostra grande attenzione verso la mobilità sostenibile, ma anche verso la qualità dell’aria. La Linea Torino-Ceres, infatti, collegherà finalmente in modo diretto la città di Torino con l’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle, ma allo stesso tempo congiungerà il capoluogo con i territori che si trovano lungo il percorso, fino alle Valli di Lanzo. Tanti gli argomenti sollevati, come la necessità di punti strategici di interscambio avanzata dal consigliere di Borgaro Paolo Massa, o i prezzi dei biglietti -accompagnato dalla frequenza dei passaggi e dalle fermate da effettuare- promossa dall’assessore di Caselle Giovanni Isabella.

“Non dobbiamo mollare la presa, per fare in modo che il nostro obiettivo non sia svilito. Una nuova sfida ci attende: sono questi i propositi per i quali dobbiamo spenderci” ha concluso il consigliere regionale.

Alberto Avetta, Consigliere Regione Piemonte

Sul tema sono intervenuti anche alcuni sindaci del territorio, a cominciare da Paolo Biavati -di San Maurizio Canavese- che ha posto l’attenzione anche sulla necessità di incentivare il trasporto a chiamata per quanto riguarda le Valli e passando per Luca Baracco -di Caselle Torinese- secondo il quale bisogna insistere su 5 aspetti fondamentali: monitoraggio delle tempistiche, garanzie sul numero dei passaggi, definizione del tema della stazione porta presso il Comune di Ciriè, ampliamento della stazione di Caselle -intervento legato alla realizzazione del Caselle Open Mall e a carico dell’operatore privato e certezza delle fermate in tutti i comuni, per evitare che la tratta diventi una linea express per il Pertini. Conclusione a Claudio Gambino -di Borgaro- che ha sottolineando l’importanza di trovare una nuova Giunta competente e sensibile su questa tematica, che ormai va avanti da circa 10 anni.

Fondamentale sarà, secondo Avetta, la collaborazione e la cooperazione dei sindaci del territorio interessati dal progetto. “Non dobbiamo mollare la presa, per fare in modo che il nostro obiettivo non sia svilito. Una nuova sfida ci attende: sono questi i propositi per i quali dobbiamo spenderci” ha concluso il consigliere regionale.


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