Caselle: un confronto sul futuro della città


Nel Consiglio Comunale aperto del 27 luglio si è discusso di Aree ATA, Vecchio Baulino, Centro Storico, ferrovia e Piano Regolatore.

di Giada Rapa

Dopo diverse richieste, alla fine la domanda del consigliere di opposizione Endrio Milano di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza -al fine di discutere di alcune tematiche inerenti lo sviluppo del paese– è stata accolta dall’amministrazione comunale, con la convocazione della seduta del 27 luglio.

Mezz’ora prima, però, si è svolto un Consiglio straordinario, chiuso all’intervento del pubblico, durante il quale è stata ripresa la trattazione della Ricognizione dello Stato di Attuazione dei Programmi 2023 -che comunque ha ottenuto il parere contrario dei consiglieri di opposizione presenti- ed è stata discussa l’interpellanza di Milano in merito alle Aree ATA. Argomento, quest’ultimo, che è stato protagonista anche del Consiglio Comunale aperto, oltre al Vecchio Baulino, al Centro Storico, alla ferrovia e al Piano Regolatore Generale Comunale.

Per quanto riguarda le Aree ATA al momento non ci sono grandi novità, anche in considerazione di una convenzione valida fino al 2027 che limita fortemente il campo d’azione. L’amministrazione si è comunque resa disponibile a chiedere alla nuova proprietà un incontro con i capigruppo e poi con tutto il Consiglio, per capire quale sarà il futuro di quella porzione di territorio in prossimità dell’aeroporto. “Un centro logistico assolutamente no. Credo sia uno spreco per un’area che può avere una potenzialità diversa” ha commentato il Sindaco Giuseppe Marsaglia. Per il consigliere Milano, un buon risultato potrebbe essere la realizzazione di un ostello per la gioventù.

E sull’ostello della gioventù Milano insiste da parecchio tempo, avendo già proposto diverse volte di utilizzare il Vecchio Baulino per questa destinazione. Nel Consiglio Comunale aperto il Sindaco, però, lo ha ribadito una volta per tutte: l’ex RSA diventerà la sede del nuovo municipio, con tutti gli uffici finalmente riuniti e non dislocati su tre strutture diverse. Una soluzione che proprio non convince Milano, il quale ha richiesto uno studio sulla necessità da qui a 10 anni di uffici, anche in considerazione dello sviluppo del lavoro agile. Una tesi che è stata sposata anche da altri cittadini, benché le parole di Marsaglia lascino ben intuire che la decisione sia stata presa.

Altro argomento è stato quello del Centro Storico e della Ferrovia con l’intervento, tra gli altri, di Vittorio Mosca, da sempre impegnato nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Caselle. “Quando parliamo di Centro Storico, in realtà dobbiamo parlare di dimensione storica. Occorre discutere su quale Caselle vogliamo e definire la nostra idea di città” ha affermato Mosca, informando anche che i volontari dei Battuti stanno iniziando a raccogliere materiale per la realizzazione di un Museo dell’Identità di Caselle.

In ultimo si è parlato del Piano Regolatore Generale Comunale, con l’amministrazione che ha sottolineato la volontà di ridurre in consumo di suolo e di voler organizzare incontri, attraverso l’Unione NET, con un energy manager al fine di avere maggiori informazioni sulle comunità energetiche.


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