Al centro della discussione, il racconto di Ariel e Luigi, due giovani attivisti torinesi arrestati in Turchia lo scorso 12 ottobre. Un modo per informare sulla questione curda, ma anche per dibattere dei delicati rapporti internazionali che interessano la nazione guidata da Erdogan..

di Giada Rapa
Numero di novembre di SullaScia.net LEGGI IL GIORNALE / SCARICA IL GIORNALE
Prima uscita, sul territorio di Caselle, del gruppo dei Giovani Democratici dell’Area Nord di Torino guidato dal segretario Andrea Borello. A lui il compito di introdurre il Circolo – nata dall’unione degli altri circoli del territorio, da Venaria fino a Volpiano, all’insegna del motto l’unione fa la forza – e le prossime attività, ovvero una serie di incontri di approfondimento da svolgersi nei vari comuni dell’area interessata.
Il primo di questi incontri si è svolto presso la città dell’aeroporto con un tema forse poco affrontato, che ha dato origine a un vivace dibattito tra gli ospiti e il pubblico presente: quello della questione curda e della democrazia portata avanti da Erdogan in Turchia. La serata, dopo un breve excursus della storia del popolo curdo – attualmente diviso tra Turchia, nord dell’Iraq, sud-est della Siria e Iran – la parola è passata a Luigi Botta e Ariel Castagneri, 2 dei 5 giovani attivisti che a metà di ottobre sono stati trattenuti in Turchia per circa 3 giorni insieme ad altri 10 internazionalisti e 15 esponenti del Partito della Sinistra Verde. “Un partito assolutamente legittimo – ha rimarcato più volte Ariel – ma che purtroppo più volte è stato costretto a sciogliersi, essendo criminalizzato solo per essere tra le file dell’opposizione”. I due ragazzi hanno raccontato la non facile esperienza vissuta, impossibilitati a contattare familiari e ambasciata, ma anche la mancata messa a disposizione di un interprete che potesse far comprendere loro la situazione. Fino alla conclusione della vicenda: un nuovo biglietto aereo, pagato dallo Stato Turco. Un debito che i ragazzi dovranno rimborsare se rientreranno in Turchia nei prossimi anni.
Un altro tema fondamentale della serata, affrontato con Brando Benifei – eurodeputato e capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo – è stato quello del complicato rapporto tra Turchia e Unione Europea. Questo punto in particolare ha generato un ampio di battito tra il pubblico, con Benifei che ha anche affrontato alcuni importati tempi legati all’Unione Europea, come la Riforma dei Trattati che verrà votata in questi giorni.