Caselle: una serata per presentare “La Piemontese”


Il piatto, ideato da Mino Giachino per valorizzare le eccellenze del nostro territorio, sarà indiscusso protagonista de La Piola della Pro Loco in occasione del Settembre Casellese.

di Giada Rapa

Circa tre settimane fa, per l’esattezza il 7 agosto, presso il ristorante “Pollastrini” è stata ufficialmente presentata “La Piemontese”: una cotoletta di pregiata razza Fassona, arricchita da una fetta di toma proveniente dalle nostre valli. Ed eventualmente, in periodo autunnale, con una spolverata di tartufo. La degustazione, per esempio, è stata effettuata con tome prodotte in Val Chisone, Valle di Lanzo e Valle di Susa. Un piatto semplice e molto saporito, ideato da Mino Giachino -ex Sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, co-fondatore del Movimento Sì-TAV– in qualche modo a metà tra la Milanese e la Valdostana, che si pone l’obiettivo di esaltare le eccellenze enogastronomiche della nostra Regione.

Obiettivo che è stato ribadito nella serata di giovedì 17 agosto, presso i locali della Pro Loco, dove si è tenuta una conferenza stampa -con assaggio conclusivo de La Piemontese- durante la quale sono stati anche toccati temi legati alla promozione del territorio, all’incentivazione del turismo -impossibile, in questo caso, non citare il percorso de “Il Cammino delle Valli”- e alla necessità dei sindaci di fare rete e di creare una vera collaborazione di intenti. Presenti alla Conferenza, infatti, oltre al Sindaco di Caselle Giuseppe Marsaglia, anche quello di Ceres Davide Eboli, quello di Mezzenile Sergio Pocchiola Viter e quello di Sauze d’Oulx Marco Meneguzzi.

Inoltre, essendo la Pro Loco di Caselle particolarmente sensibile alla promozione territoriale, ecco che in occasione del Settembre Casellese, nelle giornate da venerdì 15 a martedì 18 il sodalizio sarà impegnato con il suo stand enogastronomico dove la protagonista sarà proprio La Piemontese. “Il nuovo piatto creato da Mino Giachino -ha commentato la Presidente Silvana Menicali– sarà accompagnata da un contorno di verdure e da un buon bicchiere di vino regionale”. Insomma, una vera e propria occasione per assaggiare questa novità culinaria, per riscoprire quei sapori locali che forse tendiamo un po’ a sottovalutare.


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