
Benedetto Di Mauro (a destra)
L’esponente politico, eletto nel 2014 tra le fila del Partito Demovratico, lascia il gruppo consiliare. “D’ora in poi sarò finalmente libero di esprimere un sereno giudizio”.
di Cristiano Cravero
San Francesco al Campo – Una mattinata di sorprese politiche quella vissuta lunedì 23 ottobre, che sta mettendo in dubbio la stabilità del Partito Democratico della cittadina.“Mi dimetto da capogruppo del PD e resto in consiglio come indipendente” ha annunciato Benedetto Di Mauro dopo aver protocollato l’apposita documentazione e chiesto il parere del Segretario comunale Gerardo Birolo. Un passo indietro che desta scalpore all’interno dell’ambiente politico locale e apre nuovi scenari nella vita politica sanfranceschese. Di Mauro sembra un fiume in piena pronto a rompere gli argini. “Non riesco più a rappresentare un gruppo nel quale mi sento a disagio. D’ora in poi sarò finalmente libero di esprimere un sereno giudizio, cosa che prima non è stato possibile fare. Svolgerò comunque il mio ruolo di consigliere comunale con l’intento di onorare gli elettori che mi hanno dato fiducia, nell’esclusivo interesse della comunità”.
Il noto consigliere di minoranza è deluso dagli orientamenti presi dal PD, negli ultimi anni, a livello nazionale. “Niente di nuovo sul fronte politico Italiano – ha aggiunto Di Mauro – dove continuano a essere determinanti Alfano e Verdini. La famosa, tanto decantata rottamazione, avviene solo per coloro che non obbediscono agli input, cioè le decisioni di Matteo Renzi. Chi non la pensa esattamente come lui non è un valore aggiunto, ma qualcuno da eliminare. Nulla di nuovo rispetto ai tempi di Berlusconi, anzi direi peggio.
Il posto di Di Mauro nell’assemblea locale passa a Giovanna Colombatto. Ma per lei c’è in serbo anche un altro incarico. “Al momento dell’insediamento del consiglio nel 2014 – ha spiegato la nuova capogruppo piddina – si è determinato con il Movimento 5 Stelle che avremmo presenziato a turno nella commissione paritetica (rivolta alle scuole, ndr) due anni e mezzo a testa. Fino alla fine di novembre 2016, il ruolo sarà ricoperto di Matteo Valente, ma da dicembre fino a nuove elezioni entrerò di diritto nella partitetica come membro dell’opposizione”. Da Palazzo Civico, per ora, ancora nessun commento della maggioranza sulle dimissioni di Di Mauro.