Alcuni attivisti, con in prima fila il consigliere comunale Silvestro, hanno allestito un banchetto informativo in piazza San Giovanni per raccogliere firme in favore della proposta di legge pro liberalizzazione.
di Francesca Di Feo
Cirié – Prosegue in tutta Italia la raccolta firme per la presentazione in Parlamento della proposta di legge di iniziativa popolare in favore della legalizzazione della cannabis promossa dai Radicali Italiani e dall’associazione Luca Coscioni. Una questione controversa e molto dibattuta negli ultimi anni che vede a favore della liberalizzazione delle droghe leggere un vasto schieramento di soggetti e partiti, tra i quali il Movimento 5 Stelle. E proprio una delegazione di pentastellati locali, con in testa il consigliere comunale Francesco Silvestro, sabato scorso, ha allestito anche a Cirié un banchetto per raccogliere le firme pro legalizzazione. “Questa è una proposta di legge estremamente matura che regolamenta usi differenti della cannabis, da quello medico a quello ricreativo” afferma Silvestro, che riguardo all’approccio dei ciriacesi ci fa notare che non esiste un profilo standard di firmatari.
“Troviamo il ragazzo ma anche la persona di una certa età che ha avuto problemi a procurarsi la sostanza per uso medico” continua il consigliere. Le reazioni negative, a suo dire, al contrario di quello che ci si può aspettare, sono state pochissime. “Questa è una proposta di legge che nasce trasversalmente in tutte le forze politiche. La gente comune si dimostra molto tollerante, molto garantista e, sembra assurdo, ma ancora una volta gli italiani sono meglio di come vengono rappresentati”.
Riguardo l’aspetto tecnico, la proposta di legge in questione tratta tre punti fondamentali: l’autoproduzione privata, la produzione e la vendita, l’utilizzo medico. “Una relazione del dipartimento anti mafia del 2014 – conclude Silvestro – afferma che la lotta alle forme di criminalità legate alle droghe è fallita. Ottenere maggiori risultati implica impiegare delle risorse esponenziali che non ci sono e soprattutto che non avrebbe senso investire per combattere un fenomeno che ha una rilevanza sociale limitata” Ma in quanto ai tempi, ci sarà da attendere parecchio prima che la legge, se approvata, possa essere effettiva in tutti i suoi aspetti.
Leggi il testo della proposta http://www.legalizziamo.it/lip/