Mappano: “Le Pratike”, ovvero come reinventarsi dopo la perdita di un lavoro


Le mappanesi Tania Moretto e Carla Nigris, ritrovatesi senza lavoro all’età di 40 anni, hanno deciso di intraprendere l’insolito mestiere di “codiste”. Per fare la fila al posto di chi ha poco tempo a disposizione.

di Giada Rapa

Mappano – Oggigiorno sono in molti a vivere il dramma della perdita del lavoro e ritrovarsi, per motivi di età, in una sorta di “limbo”: troppo giovani per andare in pensione, troppo vecchi per riuscire a trovare un impiego nuovo. Tania Moretto e Carla Nigris si sono trovate in questa situazione. Entrambe 40enni, igienista dentale la prima, curatrice di pagine web per conto di una società la seconda, si sono ritrovate disoccupate e con poche prospettive. “Per un po’ ci siamo godute la disoccupazione, ma ritornare nel mondo del lavoro non è stato affatto semplice. Siamo risultate troppo costose vista la nostra esperienza nel campo” spiega Moretto.

Poi una sera, attraverso la visione di una puntata del Maurizio Costanzo Show, le due amiche hanno scoperto l’esistenza del “codista”, professione legalmente riconosciuta della quale hanno provato inizialmente a informarsi via web. In seguito hanno contattato il primo codista italiano, Giovanni Cafaro, dal quale hanno seguito un corso che ha rilasciato loro un attestato. “Ed eccoci qui a cominciare a fare i primi passi. Il nostro compito è quello di far risparmiare tempo alle persone che lavorano e che sono indaffarate, facendo e sbrigando commissioni al posto loro, dietro compenso economico. Oltre alle semplici code agli sportelli, sbrighiamo pratiche anche complesse, come all’Agenzia delle Entrate o in Tribunale, e ci occupiamo di prenotazioni esami, ritiro referti e consegna di medicinali” raccontano le due amiche che hanno deciso di chiamarsi Le Pratike. Le potete contattare attraverso l’omonima pagina Facebook o al numero 338/8365090.


Commenti

commenti