Il secondo Consiglio Comunale del neo municipio, svoltosi ieri pomeriggio e protrattosi fino a tarda sera, si è contraddistinto per le numerose incompatibilità tra maggioranza e opposizione. Unanimità solo sul nuovo stemma e gonfalone.
di Alberto Mancuso
Mappano – Nei primi 30 giorni di governo, la squadra guidata dal Sindaco Francesco Grassi ha dovuto fare i conti con numerosi problemi riguardanti un territorio, quello dell’ex frazione, sul quale c’è molto lavoro da fare in termini di erogazione di servizi, gestione delle spese e di problemi legati alla sicurezza. E quest’ultimo argomento ha portato nei giorni scorsi alla firma delle “famose” ordinanze che vietano la frequentazione di alcuni spazi pubblici della cittadina dalle ore 23 alle 6 per gli adulti, e off limits completo per i minori di 14 anni se non accompagnati. Una decisione molto contestata dagli abitanti, tanto che il tema ha richiesto l’aggiunta di un punto all’ordine del giorno nel Consiglio Comunale di ieri, venerdì 14 luglio, sul quale la minoranza si è espressa con parole al veleno, lamentando di dover rincorrere continuamente proposte fatte in fretta e furia. Così Valter Campioni: “Se la conclusione del ragionamento è fare un’ordinanza perché servono un po’ di soldi per assessori e consulenti, allora è problema di altra natura e si fa cassa per altre funzioni”. Parole di disapprovazione, parzialmente attenuata dalla proposta finale della Vicesindaco Paola Borsello di creare una Commissione per la salvaguardia del territorio, che ha raccolto i consensi della minoranza anche da parte di Luigi Gennaro e Roberto Tonini.
In precedenza, l’assemblea ha approvato lo Statuto di Mappano, l’atto che disciplina l’organizzazione amministrativa, e anche qui c’è stata tensione tra gli schieramenti politici poiché la minoranza, soprattutto nella figura di Gennaro, ha proposto un Presidente del Consiglio Comunale scelto tra i membri dell’opposizione. Proprio Gennaro, pur di non dare voto contrario, si è astenuto dal votare il testo integrale del documento che “andrebbe approvato all’unanimità”, deliberato poi a maggioranza.
Pareri unanimi, invece, per l’approvazione di stemma (realizzato dalla designer Anna Visconti) e gonfalone. È rappresentato il campanile della prima chiesa parrocchiale, la mappa di grano e il mastello dei lavandai, simboli della storia mappanese.