TORINO – Il nome del religioso, vittima di mafia, è entrato ufficialmente nella toponomastica della Città. “Ha dedicato la sua attività a togliere giovani al reclutamento della mafia”.
Ieri pomeriggio, con la presenza del Sindaco Piero Fassino, è stata intitolata alla memoria del parroco siciliano la piazzetta davanti alla chiesa di San Rocco, in strada del Villaretto 196. La consigliera Domenica Genisio, intervenuta in rappresentanza del Consiglio Comunale, ha ripercorso le tappe più significative della vita di don Puglisi, ucciso nel 1983 a 56 anni, ha sottolineato come il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, scelse di togliere linfa alla cultura della mafia lavorando sui giovani, proponendo loro il piacere di vivere contrapponendolo al non essere merce al soldo della criminalità.
Il sindaco Piero Fassino, successivamente, ha evidenziato l’attività di don Puglisi rivolta a coloro che vivevano condizioni di disagio e di disgregazione sociale in uno dei quartieri più difficili di Palermo. “Ha dedicato la sua attività a togliere giovani al reclutamento della mafia, ha affermato, il suo impegno di fede e di impegno sociale disturbava la criminalità organizzata che, quando occupa un territorio, tende ad essere padrona anche delle vite di chi in quel territorio ci abita”.
“Abbiamo voluto intitolargli questa piazza – ha aggiunto il Sindaco – perché nella nostra memoria e in quella delle generazioni che si succederanno, rimanga il ricordo di don Pino Puglisi e questo ci solleciti a pensare che coloro che si battono per affermare legalità e giustizia mettendo anche a rischio la propria vita, non devono essere lasciati soli. L’intitolazione non è un atto formale ma ha un profondo valore morale e civile”.
