TORINO – Da anni il piazzale situato tra via Santa Fé, via Asuncion e via Paoli attende un intervento di recupero. In progetto la realizzazione di un parcheggio interrato pertinenziale e un’area verde in superficie. Perplessi diversi consiglieri della Circoscrizione 8.
di Giovanni D’Amelio
Ci sono voluti quattro bandi in tre anni per iniziare a vedere un po’ di luce, ma ora i consiglieri della 8, riuniti ieri sul posto, vogliono capire come potrebbe essere trasformato in avvenire quel largo piazzale utilizzato a parcheggio che si trova dalle parti di piazza Galimberti, precisamente tra via Santa Fé, via Asuncion e via Paoli. Una vicenda particolare, partita nel 2013 con un bando per la concessione del diritto di superficie (per 90 anni) che fissava una base d’asta di 600 mila euro. L’idea era di dare la possibilità ad un privato di realizzare un parcheggio interrato pertinenziale con minimo 50 box da mettere in vendita e nello stesso tempo riqualificare la superficie con un giardino a beneficio dei residenti. Tuttavia, il totale disinteresse al progetto con il tempo ha fatto scendere questa base d’asta fino a 10 mila euro e finalmente all’ennesimo bando, il quarto, che si è chiuso lo scorso 26 aprile, hanno risposto due soggetti. Un contenzioso tra i partecipanti, però, non ha ancora permesso l’aggiudicazione definitiva dei lavori.
“Finalmente qualcosa si è mosso – spiega Massimiliano Miano – coordinatore circoscrizionale ai Lavori Pubblici – e spero che a breve venga ufficialmente individuato il concessionario in maniera che questi possa presentare pubblicamente il progetto esecutivo dell’opera”.
A leggere il capitolato prestazionale del bando, gli interventi in superficie (circa 5.800 mq di terreno) prevedono la creazione di due distinte zone: un giardino in corrispondenza del parcheggio interrato, posto tra via Santa Fé e via Asuncion, e un’area di sosta veicolare, asfaltata e alberata, tra il citato giardino e l’interno 32 di via Santa Fé. A completare i lavori il riordino di quel tratto di via Paoli e la revisione dei corrispondenti marciapiedi.
Il progetto di massima, così com’è, non ha riscosso grosse simpatie tra i rappresentanti dell’ente di prossimità e diverse sono state le perplessità sollevate anche sull’utilità del parking sotterraneo (“ci chiediamo chi è disposto a comprare un garage in questa zona” hanno commentato in parecchi), ma per una “discussione più approfondita si attende di vedere gli elaborati tecnici presentati da chi si aggiudicherà il cantiere” ha promesso Miano.
