Al tradizionale premio intitolato all’onorevole Rinaldo Bontempi e al magistrato Maurizio Laudi, quest’anno gli organizzatori hanno aggiunto un riconoscimento dedicato all’Europa.
Grimaldi e Baracco insieme a Ossama al Abed al Mohsen
Martedì 24 novembre nella sala Juvarra del Comune di Torino si è tenuta l’annuale premiazione promossa dall’associazione Etica e Sport, un’iniziativa dedicata alla memoria dell’onorevole Bontempi e del magistrato Laudi articolata in cinque sezioni. E in quella aperta alle istituzioni pubbliche e private il riconoscimento è andato alla città di Caselle “per la realizzazione di molte manifestazioni sportive, culturali e solidali il cui obiettivo è stato quello di fare dello sport un diritto per tutti i cittadini”.
A ritirare la targa il Sindaco Luca Baracco e l’assessora Angela Grimaldi, decisamente molto soddisfatti dell’apprezzamento rivolto da Etica e Sport al lavoro svolto dalla città dell’aeroporto in questo campo. I due amministratori casellesi hanno così potuto conoscere di persona il siriano Ossama al Abed al Mohsen, qualche mese fa diventato protagonista inconsapevole di un episodio che indignò milioni di telespettatori. Era lui quel fuggiasco che, lungo la frontiera ungherese, cercava di trovare scampo con in braccio il figlio Zaid di 6 anni. Con una vigliaccheria impressionante Petra Laszlo, cine-reporter televisiva, si improvvisò carnefice e con uno sgambetto fece cadere in terra padre e figlio, favorendo l’arresto da parte dei poliziotti.
L’associazione Etica e Sport, quindi, per la prima volta ha istituito anche un premio europeo, che quest’anno appunto è legato al fenomeno dell’afflusso dei migranti. E quello del cinquantenne Ossama e dei suoi due figli Mohamad, 16 anni, e Zaid è stato ritenuto l’episodio simbolo che ha incarnato questa tragedia umana. La storia del profugo siriano, che in patria allenatore la squadra di calcio del Al-Fotuwa F.C., ha colpito Angel Galan, presidente della scuola di allenatori spagnola, il quale ha invitato Ossama a Madrid offrendogli di allenare una categoria di ragazzi dai 7 ai 18 anni del Getafe, una delle quattro società della capitale spagnola che giocano nella Liga.
