L’ammontare delle indennità di funzione di Sindaco ed assessori e dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali è regolato dall’art. 82 del Decreto Legislativo 267/00.
di Giada Rapa
Una domanda che spesso ci sentiamo rivolgere dai voi lettori è: “Quanti soldi prende il Sindaco per fare il Sindaco? E gli assessori?”. Una curiosità legittima a cui, carte alla mano, rispondiamo volentieri, sottolineando che annualmente i nostri Comuni di riferimento, Borgaro e Caselle, tra indennità di carica e gettoni di presenza spendono mediamente oltre 112 mila euro.
Per andare al dunque, la legge prevede che l’indennità di funzione a favore dei sindaci nei Comuni da 10.001 a 30.000 abitanti, fascia a cui appartengono appunto Borgaro e Caselle,, è stata fissata nella misura di 3.098,75 euro lordi mensili (la metà se continua a lavorare come dipendente). Al Vicesindaco viene riconosciuto uno “stipendio” pari al 55% di quello del Sindaco (1.704,31 euro lordi), mentre agli assessori è riconosciuta un’indennità di 1.394,43 euro lordi, il 45% della somma percepita dal primo cittadino. Anche per loro l’importo si riduce della metà se continuano a lavorare come dipendenti. La somme rimangono immutate se sono lavoratori autonomi. Il gettone di presenza riconosciuto ai consiglieri comunali per ogni seduta pubblica è di 22,21 euro lordi.
Ma attenzione, tutte queste cifre, con la legge finanziaria del 2006 sono state ridotte del 10%. Inoltre , il Decreto Legge 31 maggio 2010 n.78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” prevede la riduzione di un ulteriore 7% delle indennità di funzione, ma per applicare questo provvedimento, dopo quasi 10 anni, si attende un apposito decreto da parte del Ministero dell’Interno.
