Centro Sportivo Z5 a Mappano. Legambiente Metropolitano: “Era proprio necessario?”


pairolero“C’era davvero l’esigenza di costruire una struttura del genere in quella zona?” si domanda Pairolero, Presidentessa dell’associazione, che sottolinea l’importanza dell’impatto paesaggistico.

di Giada Rapa

Mappano/Borgaro/Torino – La realizzazione di un centro sportivo alla porte di Mappano, in via Volta, realizzato nientemeno che da un famoso ex calciatore come Zinedine Zidane ha sicuramente suscitato l’entusiasmo generale. Tuttavia, la struttura, che verrà ufficialmente inaugurata il prossimo 1 giugno, ha anche provocato qualche perplessità, soprattutto per Legambiente Metropolitano Torino.

“Come associazione – spiega la Presidentessa Carla Pairolero– ovviamente non siamo contrari ai campi da calcio di per sé, anche se non sarebbe male permettere ai ragazzi di giocare all’aperto o realizzare campi da gioco per valorizzare ulteriori attività sportive. Ma la realizzazione di questo progetto mi porta a pormi delle domande: era proprio necessaria l’edificazione di questo complesso sportivo? E perché proprio in quella zona?”.

Il Z5 sorge infatti su una piccola parte delle aree Borsetto, la cui superficie territoriale di 3 milioni di metri quadrati, è oggetto da molti anni di scontri e palesi tentativi di speculazione edilizia. “Mantenere il più possibile il contesto paesaggistico è molto importante, anche se non sempre è facile farlo capire. Meno costruiamo, più manteniamo intatto il nostro territorio. Perché  – conclude Pairolero con un quesito – anziché continuare a erigere nuove costruzioni, non rimettiamo in sesto gli edifici che ci sono già?”.


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