Elena Accati presenta il suo romanzo “Le storie che non ti ho raccontato”


CASELLE – Stasera presso la libreria Tempo Libro Education, la scrittrice e docente universitaria presenta un libro tutto da scoprire con una trama avvincente e tutta da scoprire sul rapporto madre – figlia.

di Alessia Sette

2Oggi, 10 marzo, la scrittrice Elena Accati presenta alle ore 18 presso la libreria Tempo Libro Education in via Cravero l’ultimo dei suoi lavori “Le storie che non ti ho raccontato”: un romanzo che cammina sul filo teso tra il detto e il non detto, tra lo svelato e il celato. Presente il desiderio di trasmettere stupore e meraviglia per quanto ci circonda: le nuvole, le montagne e il giardino fino a sentirsi parte della creazione, sapendo che non si è mai soli e che la dolcezza è una protezione contro ogni offesa.

“La Professoressa Elena Accati – racconta Giuliana Vormola, organizzatrice dell’evento –  è laureata in Scienze Agrarie all’università di Torino, è stata docente di Floricoltura e Parchi e Giardini presso la stessa facoltà e ha lavorato per la FAO in vari paesi in via di sviluppo  insegnando alle popolazioni locali a produrre più cibo. La scrittrice, inoltre, ha collaborato a riviste e quotidiani, pubblicato numerosi lavori scientifici, scrivendo anche libri per ragazzi per insegnare loro ad amare la natura e con argomento botanico. Tutti questi sono temi di fondamentale importanza, servono a farci capire chi siamo e quanto sia fondamentale il contatto con la natura che ci ricorda, un legame profondo da mantenere sempre vivo”.

“Questo è un libro che si discosta un po’ dai precedenti dell’autrice – prosegue Vormola – in molte sue parti ambientato in Valle Cervo, dove ha trascorso molte delle sue estati con la figlia, Francesca, alla quale questo libro è dedicato. Un rapporto non facile che ha origine dalle sue lunghe assenze, con incomprensioni e mancanze reciproche anche se involontarie, ma anche momenti di tenerezza e complicità. Si sente così la necessità e la voglia di colmare dei vuoti temporali e affettivi, di dirsi quelle cose mai dette, passando attraverso racconti e memorie di vita vissuta, storie di luoghi in particolare giardini, conoscenza di piante e fiori”.

Un libro che si può definire anche coraggioso, un messaggio di umiltà nel riconoscere errori e mancanze di una madre nei confronti della figlia, derivati dalla sua attività alla quale non sapeva sottrarsi ed alla quale era molto legata. La prefazione del volume è di Laura Bosio e con illustrazioni a cura di Annamaria Curti.


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