CASELLE – In occasione della festa del 10 aprile “Agricoltura e Commercio tra passato e futuro”, l’assessore alle Politiche di Sviluppo Economico e Agricoltura e Servizi spiega l’attività propedeutica svolta con le scuole del territorio.
di Alessia Sette
Domenica 10 aprile si svolgerà la seconda edizione della Festa promossa e organizzata dalla LACA, la Libera Associazione dei Commercianti e Artigiani e dai Giovani Agricoltori di Caselle, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, che mira alla riscoperta del passato, ma anche di quel presente che non tutti sanno che esista ancora, come quello dell’agricoltura e dell’allevamento. Grandi e piccoli sono così invitati a passare una bella giornata tra stand con prodotti tipici, giochi e a vivere esperienze dirette legate agli animali e alla produzione di alimenti caseari.
E proprio ai più piccoli si è rivolta l’iniziativa realizzata dall’assessore Paolo Gremo che racconta: “Si tratta di un percorso iniziato l’anno scorso, che ha dato ottimi risultati. Per questa seconda edizione è continuato quindi il progetto con le scuole casellesi: materne, elementari e medie. A partire dall’inizio dell’anno scolastico abbiamo organizzato incontri con la presenza anche di Giovanni Verderone, agricoltore di Caselle, e del nutrizionista Giorgio Aghemo. Durante questi mini convegni ciascuno di noi ha fatto la sua parte, dando e rispondendo a domande su vari temi quali l’alimentazione, i terreni, la mungitura, gli animali, il territorio casellese e tutte le moltitudini di curiosità dei bambini. Sono stati inoltre, proiettati slides e filmati. Ci siamo resi conto che alcuni sapevano perché magari vivono in fattorie, ma molti altri non sapevano quanto sia importante la natura e il lavoro dell’uomo che permette di ottenere preziosi frutti, e che il 70% del territorio casellese è agricolo”.
“I bambini – continua Gremo – hanno poi realizzato delle opere che verranno esposte in piazza il 10 aprile. Gli adulti porteranno la loro esperienza e le loro conoscenze, e i più piccoli mostreranno con cartelloni e altri progetti su come vedono il mondo del commercio e quello dell’agricoltura. Il connubio di queste due parti integranti di una società si presenta molto forte e vivo sul nostro territorio, e lo si può notare anche nel cambio generazionale, che mostra la continuità tra passato e presente. Sono molto entusiasta del lavoro fin qui svolto, un risultato ottenuto grazie al fatto che tutte le parti in causa convergono verso un punto comune: dare il meglio per la nostra città”.