Referendum: si vota in 7.998 comuni


ballottaggio-elezioni-comunali-chi-vince-previsioni-e-sondaggi-aggiornati-a-confronto-torino-milano-napoli-napoli-bologna-m5sSeggi aperti dalle ore 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede inizierà non appena verranno chiuse le urne. Quasi 47 milioni gli italiani e le italiane chiamati a esprimersi sul quesito.

di Marco Cavicchioli

Oggi, 4 dicembre, si vota per il cosiddetto Referendum confermativo, per approvare o bocciare la riforma della Costituzione approvata dal Parlamento il 12 aprile 2016. Perché viene fatto il Referendum? Perché per legge le riforme costituzionali o vengono approvate dal Parlamento con almeno i due terzi dei voti, oppure possono richiedere un Referendum confermativo. Questo passaggio è stato richiesto il 20 aprile 2016, ed il 10 maggio 2016 l’Ufficio Centrale per il Referendum ha accettato le richieste parlamentari e dichiarato legittimo il quesito da sottoporre agli elettori. Chi voterà SI approverà la riforma, mentre chi voterà NO la boccerà. Vince chi conquista più voti (ne basta anche solo 1). Tuttavia la riforma è molto complessa e il testo è referendario è decisamente arduo da comprendere: se non riusciste a capirlo non dovete preoccuparvi, perché è probabile che sia di difficile comprensione per la stragrande maggioranza degli italiani. Il Referendum non ha “quorum“, quindi è valido a prescindere dal numero di persone che andrà effettivamente a votare. Sulla scheda troverete solo il testo del quesito, e le due caselle per votare SI o NO.

LA RIFORMA – In estrema sintesi la riforma si prefigge il superamento del bicameralismo paritario (eliminazione del Senato elettivo che avrà compiti più regionalistici), la conseguente riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della Costituzione, quella parte della Carta cioè che disegna il funzionamento delle autonomie locali.

EXIT POLL – A urne chiuse, in attesa dei risultati reali, saranno trasmessi dai media gli exit poll. Ovvero i risultati dei sondaggi effettuati, durante la giornata di votazioni, tra gli elettori, dopo l’espressione del voto da parte di questi davanti a un seggio elettorale. Gli exit poll saranno trasmessi a partire dalle 23 e fino alla definizione del risultato. Quindi toccherà alle proiezioni che dipenderanno dallo velocità dello scrutinio e che diverranno man mano più attendibili man mano che la copertura del campione aumenta.


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Giovanni D'Amelio