Borgaro: una domenica con la storia della Lacrimazione della Madonna


L’evento, avvenuto nel 1713, è stato raccontato nella giornata di domenica 24 settembre a coloro che hanno sfruttato l’apertura “straordinaria” della Chiesa del Centro Storico.

di Giada Rapa

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Buona partecipazione per il 2° appuntamento della rassegna “Percorsi di Arte, Storia e Fede nel Ciriacese, Canavesano e Valli di Lanzo” che anche in questa occasione ha visto l’apertura straordinaria della Chiesa di Santa Maria Assunta, situata nel centro storico della città.

A illustrare la storia dell’edificio sono stati i volontari del Comitato Pro Chiesa Centro Storico, che si stanno anche occupando di raccogliere fondi per poter effettuare importanti interventi di manutenzione e ristrutturazione. Una novità rispetto al primo appuntamento dell’aprile scorso è stato il racconto della lacrimazione della statua della Madonna del Rosario – conservata da molti decenni nella canonica e ora ripristinata sull’altare settecentesco originario a lato dell’altare – che secondo sei testimonianze scritte avrebbe lacrimato dall’occhio destro il 1° ottobre 1713. La statua in questione sarà ancora visibile senza il vetro che di solito la protegge in occasione della messa che si svolgerà nella Chiesa dell’Assunta proprio il prossimo 1° ottobre, in occasione del 310° anniversario di quel miracolo. Nella stessa giornata, alle ore 16, il dottor Antonio Patriarca terrà una conferenza sui Santi Patroni di Borgaro, Cosma e Damiano, i “Primi Medici senza Frontiere”.

Ricordiamo inoltre che il Comitato Pro Chiesa Centro Storico ha anche organizzato alcuni appuntamenti musicali, a offerta libera. Il primo si svolgerà sul Sagrato della Chiesa dei SS Cosma e Damiano mercoledì 4 ottobre, con la presenza del coro Sweet Soul Singers. Venerdì 6 ottobre e martedì 17 ottobre sarà invece il momento, rispettivamente, della soprano Elena Colombatto con l’arpista Sara Sitzia, e della giovane violinista Martina Mancuso con il pianista Francesco Cavaliere: entrambi questi concerti si terranno all’interno della Chiesa dell’Assunta.


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