Caselle: il libro di Gianni Castagneri sulle radici del sapore ha affascinato e incuriosito


L’evento culturale ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico. Tanta curiosità e attenzione per un volume che è rivolto “al recupero della memoria, ma anche della naturale multifunzionalità degli abitanti dei territori di montagna”.

di Alessia Sette

Caselle – L’autore e giornalista Gianni Castagneri sabato 11 marzo ha presentato la sua ultima opera Le radici del sapore grazie ad un pomeriggio organizzato dalla Libreria Tempo Libro di via Cravero. A partire dalle ore 18 presso la sede degli Alpini in via Basilio Bona 25, numerosi hanno accolto con entusiasmo e voglia di sapere lo scrittore. Il volume è un viaggio nel sapore e nella storia di piatti e prodotti. Molte sono state le curiosità svelate ad un pubblico attento e interessato, con la partecipazione delle assessore Angela Grimaldi e Erica Santoro.

“Questo libro – dichiara Giuliana Vormola, autrice – è un canto d’amore per il territorio montano, per la sua storia, per la tenacia dei suoi abitanti che hanno superato carestie, nevicate durate mesi, povertà assolute.  Nasce per molte ragioni, tra cui il recupero della memoria ma anche della naturale multifunzionalità degli abitanti dei territori di montagna. La sua lettura è stata particolarmente significativa, in quanto originaria di quei luoghi nei quali ho trascorso infanzia e adolescenza, ha rappresentato un amarcord nostalgico oltre ad un bagaglio di ricordi importanti. E’ un libro da leggere – continua e conclude Vormola – e sui cui riflettere attentamente e dal quale è nata la proposta di proporne la letture alle scuole primarie, una testimonianza reale che nasce da una attenta ricerca che congiunge il passato, nemmeno così lontano, con il presente, cercando di colmare il vuoto di anni in cui si cercava solo di dimenticare che esisteva un territorio che per sua conformazione naturale era denominato Montagna, e con questo termine si comprendono tutte le montagne, territori stupendi quanto difficili, generosi quanto esigenti, le cui leggi sono invalicabili come alcuni dei suoi anfratti, come le cronache di questi giorni ci raccontano in modo drammatico”.


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