Chiuso lo Skate Park di Cirié 2000, per i tecnici del Comune la struttura è pericolosa


Il provvedimento comunale è scattato dopo un sopralluogo che ha riscontrato le cattive condizione della pista. L’assessore Pugliesi: “Riqualificheremo l’area e ripristineremo la struttura”. Ma l’opposizione consiliare non ci sta: “i ragazzini che la frequentavano davano fastidio a qualcuno”.

di Cristiano Cravero

L’assessore Alessandro Pugliesi

Ciriè – Nei giorni scorsi, per volere dell’amministrazione comunale, la pista di skate ubicata nel complesso Ciriè 2000 è stata chiusa ai suoi frequentatori. “Abbiamo deciso di chiudere la struttura – spiega l’assessore Alessandro Pugliesi – su indicazione degli uffici comunali dopo che un sopralluogo ha rilevato le pessime condizioni del manto della pista che si pensa possa essere un pericolo per i giovani che la utilizzano. Nelle settimane a venire valuteremo il futuro dell’area“. E questa discussione dovrebbe coinvolgere i residenti del posto che da tempo hanno chiesto un incontro in Comune per parlare di questo argomento. “Nei prossimi giorni – aggiunge Pugliesi – un’associazione di skate del ciriacese si è resa disponibile ad occuparsi del servizio per farla tornare un punto di riferimento per i tanti amanti di questa attività sportiva, ma al momento odierno non posso dire quali saranno i tempi per la riapertura. Da parte nostra però c’è la volontà di riqualificare l’area e di farlo in tempi ragionevoli”.

Franco Silvestro, Movimento 5 Stelle

Sul tema, le opposizioni consiliari sono in fermento. Il primo a sollevare perplessità su questa chiusura è stato Franco Silvestro del Movimento 5 Stelle. “La decisione di chiudere l’area – afferma – era già stata presa nel mese di novembre, quando venne presentata un’interrogazione e la Sindaca rispose di aver bisogno di tempo per approfondire la questione dal punto di vista tecnico, ma era ben chiaro che le decisioni erano già state prese. La vera motivazione – prosegue – era quella di togliere lo skate park per il solo motivo che i tanti ragazzini che la frequentavano quando era in funzione davano fastidio a qualcuno. L’amministrazione non ha alcuna intenzione di ripristinare l’area, infatti ha provveduto a buttare via le attrezzature presenti per evitare ogni possibilità di recupero. Per noi – conclude Silvestro – questa è arroganza allo stato puro fatta con beni che appartengono alla città”.


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Giovanni D'Amelio