
Laura Cargnino
Dopo la delibera di Giunta che ha creato un fondo di quasi 300 mila euro, il gruppo di minoranza di Laura Cargnino e Sergio Tabladini ha presentato una interpellanza per chiedere la discussione del punto in Consiglio Comunale, il quale, però, per questioni di privacy, deve tenersi senza pubblico,
di Cristiano Cravero
San Maurizio Canavese – Il 2017 è un anno importante e delicato per il Comune sanmauriziese. E questo per per due motivi. Il primo è che in primavera si andrà ad elezioni per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale e la seconda, ma senza dubbio di maggiore importanza, è la spada di damocle che a breve potrebbe colpire il Comune nella spinosa sentnza Sefas. La Giunta guidata dal Sindaco Paolo Biavati nei giorni scorsi ha approvato una delibera che accantona la cifra di 281.319 euro a favore della ditta Sefas come indennizzo e risarcimento del danno procurato all’azienda di costruzione durante la realizzazione di alcune palazzine in viale Europa. Fin qui nulla di nuovo infatti tale somma era stata prevista già nel bilancio 2016, ma non sarà presente nel nuovo documento per l’anno in corso, il 2017, in fase di stesura dagli uffici comunali competenti.
Novità di rilievo invece e l’interpellanza firmata dal gruppo di minoranza di Laura Cargnino e Sergio Tabladini che chiede formalmente una discussione in un Consiglio Comunale, ma a porte chiuse. “Poiché esiste una determina comunale del 2010 – spiega Cargnino – con limitazione di diritto di accesso agli atti del procedimento per la tutela delle persone coinvolte, ci consente solo di chiedere chiarimenti in merito in un’assemblea senza pubblico. Ma visto che la richiesta di convocazione dev’essere avallata da almeno un quinto dei consiglieri, dopo il rifiuto del consigliere Mario De Leo io e Tabladini ci siamo limitati a presentare un’interpellanza. Ciò che chiediamo – insiste Cargnino – è fare chiarezza sulla vicenda e avere quelle spiegazioni che in più occasioni abbiamo chiesto ma che non sono mai arrivate”.
A questa richiesta il Sindaco Biavati si è limitato a dire che nel corso della prossima assise consiliare verrà deciso se dibattare o no la richiesta dell’opposizione, e se a porte chiuse o aperte. “Né io né la mia Giunta – ha sottolineato – abbiamo nulla da nascondere e attendiamo l’esito del nostro ricorso per chiudere la vicenda”..