L’esposizione multimediale si è tenuta nei giorni scorsi a Venaria. Un modo per non dimenticare, attraverso gli scritti di un padre durante gli anni della guerra.

di Francesca Venuti
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Dal 27 al 31 ottobre la Sala Espositiva del Comune di Venaria ha ospitato tra le sue mura una mostra multimediale molto particolare, dal titolo “Lettere dal Fronte – La Guerra di Dino, lettera per lettera”. Un progetto nato dalla volontà di Enrico Maria Ferrero -figlio dell’artigliere Bernardino “Dino” Ferrero- il quale ha voluto rendere note le lettere scritte dal padre alla famiglia durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, a partire dall’11 marzo del 1940, fino alla fine del conflitto.
Un modo per far conoscere le vicende e i luoghi in cui il padre ha vissuto, attraverso quella corrispondenza arrivata prima da Venaria, poi da Condove, poi da Alpignano -in cui racconta la vita di caserma; i soldi inviati alla famiglia per aiutarli in quel periodo duro e difficile; la sua cattura; la richiesta da parte dei tedeschi di diventare Kapò e il suo rifiuto che gli è costato giorni di percosse; la deportazione nel campo di concentramento e smistamento di Altengrabow. Fino a giungere alla sua liberazione. Dino in quei cinque interminabili anni ha perso trenta chili, e se dopo il suo ritorno, col tempo, si è ripreso fisicamente, purtroppo come per tanti altri, non è stato così psicologicamente, per gli orrori vissuti in quegli anni.
L’esposizione è ricca di documenti, cartoline, foto, medaglie, lettere manoscritte e oggetti vari, che testimoniano anche il suo tragitto attraverso l’Europa, toccando Grecia, Albania e Germania. Realizzata con il patrocinio del Comune di Venaria -che per l’occasione ha chiesto a Enrico di scrivere un libro sul padre- la mostra multimediale ha anche ricevuto il patrocinio del Parlamento Europeo nel febbraio 2020, con una lettera di ringraziamento da parte di David Maria Sassoli. Un bell’esempio di iniziativa da portare avanti, per non dimenticare.