Borgaro/Caselle: Istituti Comprensivi contro il Bullismo e il Cyberbullismo


In occasione della Giornata Nazionale contro questi due fenomeni, sono stati diversi gli appuntamenti mirati alla sensibilizzazione e alla maggiore consapevolezza nell’utilizzo dei social network.

dalla Redazione

Mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio sono state rispettivamente la Giornata Nazionale contro Bullismo e Cyberbullismo e il Safer Internet Day, iniziativa a livello europeo per promuovere un utilizzo di Internet più sicuro per tutti gli utenti, principalmente bambini e giovani. Come sempre gli Istituti Comprensivi del territorio si dimostrano attenti su queste tematiche, con una serie di iniziative che invitano alla riflessione e mirano alla sensibilizzazione.

BORGARO – Particolarmente attiva la comunità scolastica borgarese, che per il secondo anno consecutivo ha partecipato alla realizzazione del Calendario STOP Bullismo e Cyberbullismo con il Comitato UISP Ciriè Settimo Chivasso e l’associazione Bullismo, No Grazie di Fabio De Nunzio. Sempre con De Nunzio sono stati realizzati una serie di incontri che hanno coinvolto gli studenti delle classi 1e e 3e della scuola secondaria di primo grado e delle classi 5e della primaria. “Nei prossimi mesi, inoltre, con la collaborazione dell’associazione Bullismo, No Grazie sarà realizzato un cortometraggio i cui protagonisti saranno proprio gli alunni delle classi prime della secondaria che lo scorso anno, coordinati dai docenti di classe della primaria, ne hanno scritto la sceneggiatura” ha spiegato la Dirigente Scolastica Lucrezia Russo. Gli stessi alunni saranno anche coinvolti nel progetto dell’ASL TO4Un patentino per lo smartphone” percorso formativo finalizzato all’educazione a un uso consapevole e responsabile del cellulare. In aggiunta, per prevenire situazioni di disagio legati al bullismo e al cyberbullismo e poter intervenire tempestivamente, all’interno degli altri delle scuole sono state posizionate delle “Bullibox” che si stanno rivelando molto utili.

CASELLE – Nell’Istituto Comprensivo della città dell’aeroporto è stato invece Luca Alberigo a incontrare di studenti del 2° anno della scuola secondaria di primo grado in qualità di formatore volontario – e da quest’anno anche referente per il piemonte – dell’associazione no-profit Social Warning Movimento Etico Digitale. Gli appuntamenti sono stati strutturati nell’ottica del confronto, cercando di coinvolgere ragazzi e ragazze. “Durante gli incontri, grazie a domande e risposte, ho scoperto che la quasi totalità dei nostri giovani studenti possiede uno smartphone ad uso esclusivo, utilizzabile senza la supervisione dei genitori e senza nemmeno l’impiego di app per il parental control o la limitazione oraria dell’utilizzo” spiega Alberigo. Un dato preoccupante che può portare all’esposizione di contenuti inappropriati e all’iper-connessione, la quale può causare fenomeni di dipendenza o ridotte capacità di concentrazione. Tanti gli argomenti affrontati, tra cui i dati – sfortunatamente in aumento – in merito alla frequenza di connessione dei giovani, spesso a discapito di studio e/o sport e “riflettere insieme sul rischio di usare la via semplice dell’intelligenza artificiale per fare ricerche, temi o risolvere problemi di matematica, sacrificando però lo sviluppo cognitivo nel mantenere il cervello in allenamento”.


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