I consiglieri comunali dei due comuni hanno deciso di inviare una comunicazione di protesta in seguito ai tanti disguidi lamentati dai cittadini. Ma si stanno scontrando contro il solito muro di gomma della burocrazia.
di Giada Rapa
Caselle/Borgaro – Poche settimane fa abbiamo affrontato il problema dei disguidi causati dai rari passaggi dei postini in alcune zone sia del territorio borgarese e sia di quello casellese. In seguito alle lamentele dei cittadini i consiglieri del Movimento 5 Stelle di entrambi i comuni hanno deciso di attivarsi in prima linea per inviare una comunicazione di protesta al responsabile del servizio distribuzione. Le cose però, anche per loro, non si sono dimostrate particolarmente facili. “Dopo un incredibile numero di telefonate – raccontano – siamo riusciti a sapere il nome della responsabile a cui inviare la nostra missiva. Peccato che sia dal 20 gennaio che non riusciamo ad avere un indirizzo mail della medesima. Al suo numero di telefono abbiamo provato a telefonare al mattino presto, in tarda mattinata, nel primo pomeriggio o tardo pomeriggio, dal lunedì al venerdì ma…. non risponde mai nessuno. Abbiamo provato a rivolgerci nuovamente agli uffici di Venaria, chiedendo che ci comunicassero almeno il suo indirizzo mail di lavoro e ci hanno risposto che loro non sono autorizzati a rilasciare l’indirizzo mail lavorativo della responsabile”.
Una storia davvero bizzarra che lascia poco spazio all’immaginazione. “E quindi, cara responsabile del sistema di distribuzione della posta – si chiedono sconsolati i grillini attraverso un comunicato stampa – come potremo fare arrivare la nostra richiesta di chiarimenti?”.
Forse non resta che consegnarla a mano…