Caselle: il piano per il futuro sviluppo urbanistico della città non convince le opposizioni


Durante l’ultima seduta comunale, il consigliere Milano ha anche presentato una pregiudiziale, poi respinta dalla maggioranza. Perplessità anche da parte di Baracco di inserire l’edificazione di strutture alte 7 piani.

di Giada Rapa

Già in commissione, il Piano Particolareggiato al Piano Regolatore presentato dalla maggioranza – focalizzato soprattutto sull’area comprendente via Alle Fabbriche, via Colombo, via Venaria e parte del centro storico – non aveva convinto del tutto le opposizioni. Diverse le perplessità evidenziate, che sono poi state ribadite nel corso del Consiglio Comunale della scorsa settimana, il primo dall’inizio del 2024, dove non sono mancate le discussioni.

Già prima dell’avvio della discussione sul punto, il consigliere di opposizione Endrio Milano ha presentato una pregiudiziale sul Piano – successivamente respinta e con le contestazioni di Milano per le indicazioni di voto date dal Presidente del Consiglio Salvatore Messina – poiché considerato con la mozione presentata dai Gruppi Caselle Futura e Progetto Caselle 2027 e approvata all’unanimità nel luglio 2022, riguardante la conservazione e il recupero del patrimonio storico locale. La parola è quindi passata all’assessora Antonella Passaretti, la quale ha brevemente illustrato i dettagli del Piano, comprensivo di una nuova scuola materna e 5 lotti edificabili con strutture che possono raggiungere fino ai 7 piani di altezza al fine di contenere il consumo di suolo. Una motivazione che, pur essendo condivisibile, ha incontrato la reticenza del consigliere di minoranza Luca Baracco, poiché edifici di tale altezza poco hanno a che fare con il resto del contesto cittadino. Il punto è quindi stato approvato con il solo parere favorevole della maggioranza.

Sono stati invece approvati senza particolari discussioni il conferimento della cittadinanza onoraria a Giovanni Verderone; la variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026; l’acquisizione coattiva dell’Area “Tempo” – formalmente necessaria per poter finalmente portare a conclusione una vicenda che si protrae da anni – i Regolamenti per l’utilizzo della Palestre Comunali e in merito all’esecuzione delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali comunali; l’adeguamento dei criteri vigenti per il commercio al dettaglio in sede fissa. Non ha invece trovato accoglimento la mozione avanzata dal consigliere Baracco di eliminare il vincolo dell’ISEE per accedere allo Sportello di Consulenza Legale.

In ultimo, trattando la mozione del consigliere Milano in merito al recupero degli edifici di valore storico locale, il sindaco Giuseppe Marsaglia ha confermato la volontà di portare i professionisti a visitare l’ex Lanificio Bona per preservare “un notevole paesaggio storico che necessità di continuità”.


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