Borgaro: le scuole e NutriAID presentano “I mille colori della speranza”


Sabato 6 giugno al mercato di piazzale Grande Torino sarà presente un banchetto con materiale prodotto dai bambini durante il periodo della didattica a distanza. L’obiettivo è raccogliere fondi da donare alla onlus che opera in Africa. Le parole del pediatra Costanzo Bellando.

Una delegazione di NutriAID, con il pediatra Costanzo Bellando (il primo a destra)

di Giada Rapa

La conclusione dell’anno scolastico, per l’Istituto Comprensivo di Borgaro, da alcuni anni a questa parte è sempre stata dipinta di verde. Il verde della Camminata della Speranza, manifestazione che coinvolgeva alunni, genitori, parenti e cittadini al fine di raccogliere fondi per NutriAID, associazione guidata in Italia dal dott. Costanzo Bellando, stimato pediatra borgarese. Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid-19, la manifestazione non potrà avere luogo, ma le restrizioni e il distanziamento sociale non hanno certo fatto diminuire la voglia di dare una mano a chi è meno fortunato. Proprio per questo motivo, sabato 6 giugno la Commissione Solidarietà delle scuole del territorio e Bellando saranno presenti con un banchetto in piazzale Grande Torino, all’interno del mercato cittadino. Tutti coloro che lo desidereranno potranno fare un’offerta per l’associazione, ottenendo uno o più disegni che bambini e ragazzi hanno realizzato a casa n questo periodo di quarantena.

“I fondi serviranno per l’acquisto di kit medici del valore di 25 euro l’uno -10 euro in materiale sanitario come mascherine, gel igienizzante, sapone, e 15 euro in generi alimentari di prima necessità– che verranno consegnati alle famiglie dei paesi presso i quali la NutriAID opera” commenta Bellando, spiegando anche che al momento, in Africa, la vera emergenza non è il Covid-19, ma la malnutrizione. “Attualmente, i numeri in merito al contagio da coronavirus sono molto contenuti. I fattori possono essere molteplici, primo fra tutti il fatto che in Africa c’erano solo due laboratori medici in grado di effettuare i tamponi per accettare la positività al virus all’inizio della pandemia. Quello che è certo, però, è che la popolazione sta reagendo piuttosto bene, forse perché più giovane e anche perché maggiormente esposta a microbi e batteri, quindi con un sistema immunitario più reattivo. Il problema più grave è invece quello della malnutrizione: si stima che nella sola Africa Occidentale, l’emergenza sanitaria potrebbe far aumentare da 17 a 50 milioni il numero di persone colpite da fame e insicurezza alimentare tra giugno e agosto 2020”.

Numeri drammatici, per una situazione che è andata a colpire principalmente i bambini. “In Madagascar per esempio -prosegue Bellando- le scuole sono chiuse e i pasti che prima riuscivamo a garantire all’interno delle mense ora vanno consegnati alle famiglie, costrette a restare nelle proprie case. In Africa, infatti, per milioni di bambini, non andare a scuola significa non mangiare. Ma con il sostegno a distanza che prima ci permetteva di occuparci di un singolo bambino, ora dobbiamo occuparci di un intero nucleo familiare: per questo abbiamo chiesto a chi già ci sostiene di fare un piccolo sforzo in più e donare 25 euro -o suoi multipli- per l’acquisto di questi kit che stiamo consegnando nelle aree in cui siamo attivi, ovvero Burkina Faso, Madagascar e Senegal”.

Chi desidera sostenere l’operato di NutriAID può inviare un bonifico al c/c bancario IT 03 V 05018 01000 000016707101 o al c/c postale 001041436831 intestati a NutriAid Italia, con la causale “Emergenza Coronavirus”.


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